Clonezilla: come preparare decine di PC in poche ore.

Clonezilla: come preparare decine di PC in poche ore.

29 Agosto 2020 0 Di lorenzo

Le scuole riaprono, o almeno così sembra. In questo travagliato 2020 la scuola è sicuramente stata tra le più colpite da novità, cambi di direzione e misure anti COVID.

Dallo Stato e dalle province sono arrivati dei fondi che sono stati usati anche per acquistare del materiale informatico per far fronte alle esigenze della didattica a distanza e per venire incontro alle famiglie che non possono permettersi l’acquisto di pc, tablet ecc.

Nell’ultima settimana quindi mi sono trovato con qualche decina di PC da ripristinare/pulire/inizializzare ed evidentemente visti i tempi oramai molto corti ho dovuto ricorrere ad una soluzione (già ben collaudata) che mi permettesse di svolgere questa attività in maniera veloce.

I software in commercio che ci vengono in aiuto sono diversi, i più famosi sono Acronist e Ghost.

Essendo però un amante del software libero e non volendo gravare, ove possibile, sulle casse della “mia” scuola ho da tempo deciso di utilizzare Clonezilla per la clonazione dei dischi.

Basato sulle distribuzioni Linux Ubuntu/Debian, questo software facilmente scaricabile da qui permette di clonare dischi e partizioni e di replicarle su più macchine.

Per iniziare occorre scaricare la ISO, la stessa poi può essere scritta su una pen drive utilizzando per esempio Iso to USB o Rufus.

La scelta del software da utilizzare per la scrittura delle ISO su Pen Drive non è sempre indifferente, in più occasioni mi sono trovato con una pen drive perfettamente “bootabile” su una macchina e non su un’altra. A seconda delle versioni del BIOS/UEFI consiglio di tentare la scrittura della stessa ISO con software diversi nel caso il sistema non riuscisse a far partire correttamente Clonezilla. Il software che fino ad ora mi ha dato meno problemi da questo punto di vista è comunque Rufus.

Successivamente basterà eseguire il boot dalla pen drive e seguire la procedura guidata. I più smanettoni potranno anche eseguire tutte le operazioni direttamente da shell Linux.

A seconda del numero di pc da clonare è possibile decidere se salvare l’immagine su un hard disk esterno oppure su un disco condiviso in rete, avendo normalmente 20/30 macchine alla volta da dover clonare con le stesse impostazioni ho l’abitudine di scegliere il salvataggio su una share di rete, in modo poi da avviare clonezilla contemporaneamente su tutti i pc e scrivere tutti i pc nello stesso momento.

Un consiglio in questo ultimo caso: a meno che non abbiate voglia di creare 30 chiavette chiavette con l’immagine di Clonezilla, suggerisco di scegliere all’avvio l’opzione “Others mode of Clonezilla live” e successivamente selezionare la voce “TO Ram”, in questo modo tutti i dati necessari per far funzionare il software verranno salvati nella RAM del pc, in modo da poter estrarre la chiavetta USB e procedere con la clonazione degli altri.